UnitelmaSapienza ha istituito il Dipartimento di Diritto e Società Digitale, il suo secondo dipartimento dopo Scienze Giuridiche ed Economiche. Con questa importante decisione, l’Università Telematica UnitelmaSapienza vuole rispondere alle necessità di una società in cui l’impatto delle nuove tecnologie, nello specifico informatiche e digitali, deve avere particolare attenzione ed approfondimento e ha bisogno di una regolamentazione giuridica adeguata e sempre aggiornata.
Il Dipartimento di Diritto e Società Digitale – di cui è direttore il professor Mario Carta, ordinario di diritto dell’Unione Europea – è nato ufficialmente lo scorso 13 gennaio con lo scopo di affrontare il tema dell’impatto delle nuove tecnologie, nello specifico digitali ed informatiche, sulla società. La necessità di una regolamentazione giuridica che sia in grado di capire pienamente le possibilità di organizzazioni che si basano su analisi dei dati e big data è il focus di questo Dipartimento.
Il Dipartimento vuole fornire un’offerta formativa ampia e flessibile, che sia in grado di affrontare in modo tempestivo ed efficace le sfide complesse legate ai processi di digitalizzazione e globalizzazione che caratterizzano le realtà socio-economiche e finanziarie in continua evoluzione e che sappia rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro che richiede operatori, studenti e professionisti in grado di confrontarsi con discipline e metodi di lavoro molto diversi tra loro.
“Il Dipartimento svolge le proprie attività di ricerca e di didattica secondo un approccio multi ed interdisciplinare, con una visione europea, transnazionale e globale basata sul metodo comparativo, aperta al dialogo con i diversi stakeholder (istituzioni pubbliche nazionali, sovranazionali ed internazionali, imprese, associazioni private e professionali), con una particolare attenzione ai settori pubblico e privato e ai diversi contesti territoriali di riferimento“, si legge sul sito ufficiale.
Oltre a Mario Carta, tra i docenti troviamo i professori associati Roberta Aprati, Marta Cimitile e Gabriella Mazzei, inoltre il professore ordinario Pier Luigi Petrillo e le ricercatrici Annalisa Ferrari e Azzurra Rinaldi.