L’Ateneo online Guglielmo Marconi ha raggiunto un accordo con la Federazione Italiana Rugby (F.I.R.) per l’inserimento nel percorso di formazione universitaria di atlete e atleti di interesse nazionale per l’anno accademico 2020/2021. Questa collaborazione tra i due enti aggiunge così un nuovo tassello al percorso di formazione che F.I.R. dà agli atleti impegnati presso l’Accademia Nazionale “Ivan Francescato” di Remedello.
Questa fusione darà modo anche a tutti i dipendenti e tesserati della Federazione Rugby e loro parenti di potersi iscrivere a corsi di laurea/master di specializzazione offerti dall’università con alcune agevolazioni, oltre ad ampliare il numero delle convenzioni Unimarconi. Questo accordo è anche un passo in avanti verso una grande sostenibilità del movimento femminile di élite, inoltre è un’enorme possibilità per i giovani di raggiungere l’eccellenza sia nello sport che nello studio.
“La formazione umana dei nostri giovani di interesse nazionale, sin dalla nascita dell’attuale percorso tecnico federale, ha sempre costituito un punto nodale della nostra progettualità – ha dichiarato il Presidente della FIR Alfredo Gavazzi – Preparare alla vita dopo lo sport le atlete e gli atleti e metterli nella condizione di applicare in contesti differenti dal campo da gioco gli insegnamenti del nostro sport è per noi un aspetto da cui è impossibile prescindere. La partnership con l’Università Marconi si adatta perfettamente alle necessità delle atlete e degli atleti di interesse nazionale che desiderino intraprendere un percorso universitario dove la flessibilità della didattica online unisce efficacemente lo studio alle necessità di atleti agonisti”.
“Unimarconi – ha aggiunto il Rettore Unimarconi, Prof.ssa Alessandra Spremolla Briganti – grazie alla flessibilità di una modalità didattica interamente online si pone come Partner ottimale nella formazione universitaria per tutti gli appartenenti al Mondo dello Sport. AI giovani, grazie alla modalità flessibile e innovativa del modello didattico e accademico verrà offerta un’ulteriore opportunità, con la possibilità di maturare competenze professionali certe anche nel caso in cui l’attività sportiva per qualsiasi ragione venga meno. Ci auguriamo che questo nostro innovativo accordo possa rappresentare un modello virtuoso anche per altre federazioni sportive”.