L’Ateneo online San Raffaele di Roma ha all’interno del suo staff 2 Top Scientists del mondo: stiamo parlando dei docenti Fabrizio Stocchi e Stefano Bonassi, rispettivamente professore di Neurologia e Sport e professore di Igiene e Medicina Preventiva. Sia Stocchi, sia Bonassi si trovano all’interno della lista realizzata dall’Università di Stanford grazie ai loro studi realizzati presso l’IRCCS San Raffaele Roma, in cui hanno rispettivamente il ruolo di Responsabile del Centro per la cura e la diagnosi del Parkinson e di Direttore dell’Unità di Epidemiologia Clinica e Molecolare.
“Il Prof. John P. A. Ioannidis, recentemente ha pubblicato sulla prestigiosa rivista Plos Biology, un’articolata ed approfondita analisi per individuare i Top Scientist del mondo – ha dichiarato Massimo Fini, direttore scientifico dell’IRCCS San Raffaele – È una importante soddisfazione per l’Istituto. Quest’articolo attesta l’innovazione e la validità dell’eccellenza assistenziale e delle attività di ricerca svolte presso l’IRCCS San Raffaele, in collaborazione con le Reti del Ministero della salute ed altri Istituti ed Enti di ricerca a livello nazionale ed internazionale”.
Nella classifica in questione troviamo ben quattro scienziati dell’IRCCS San Raffaele per tre diverse discipline: il professor Paolo M. Rossini (Neurologia), il prof. Giuseppe Rosano (Sistema Cardiovascolare e Ematologia) oltre ai già citati Fabrizio Stocchi (Neurologia) e Stefano Bonassi (Tossicologia).
Come si legge nell’articolo scritto da John P. A. Ioannidis dal titolo “A standardized citation metrics author database annotated for scientific field” per ogni scienziato citato viene fornito il campo scientifico più comune e i due sottocampi scientifici più comuni delle sue pubblicazioni, insieme alla percentuale per ognuno di loro. Tutta la scienza è divisa in 22 grandi campi (come per esempio, Medicina clinica, Biologia), e questi sono ulteriormente suddivisi in 176 sottocampi secondo il sistema di classificazione della rivista Science-Metrix. Per questo motivo gli stessi utenti possono analizzare i dati e classificare gli scienziati in base a ciascuna delle sei metriche.