“Ri-formare la PA. Persone qualificate per qualificare il Paese” è il programma straordinario di formazione e aggiornamento che andrà a 3,2 milioni di dipendenti pubblici: il primo scopo è quello di aumentare le competenze e perciò agevolando l’iscrizione a corsi di laurea e master negli atenei italiani; il secondo obiettivo è quello di avere programmi formativi per aiutare le transizioni previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, a partire da quella digitale.
“Oggi l’offerta formativa, anche per i lavoratori, è attrattiva – ha dichiarato Maria Cristina Messa, Ministra dell’Università e della ricerca – i corsi sono più flessibili e interdisciplinari, le modalità per seguire le lezioni sono varie e sono pensate per andare incontro all’esigenza di conciliare lavoro e studio. Sono convinta che il forte coinvolgimento del sistema universitario in questo progetto unito all’impegno e alla volontà dei lavoratori-studenti di conseguire un titolo di studio universitario porteranno la pubblica amministrazione a migliorare la qualità dei servizi offerti, a garantire il raggiungimento degli obiettivi fissati per i prossimi anni anche dal PNRR, ad affrontare situazioni sempre più complesse”.
Le parole della Messa non fanno che farci pensare alle università online che si stanno dimostrando sempre di più un esempio per quelle tradizionali e per il futuro della didattica in Italia in generale. Per gli studenti lavoratori non è mai stato facile riuscire a seguire i cosiddetti corsi “classici”, trovando un’ottima opportunità di riscatto nei corsi erogati dagli atenei online, disponibili con lezioni h24 e con la possibilità di svolgere gli esami in qualsiasi periodo dell’anno.
Non a caso tra i primi a partecipare a questa iniziativa troviamo l’Università La Sapienza di Roma che è anche l’unica università statale ad ospitare al suo interno gli iscritti di Unitelma Sapienza, offrendo loro un campus e non solo la didattica a distanza. “Riteniamo sia dovere di una grande università pubblica e generalista come Sapienza contribuire alla valorizzazione e al miglioramento del capitale umano della PA e siamo orgogliosi di favorire in tal modo la crescita culturale e professionale delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici e l’efficienza complessiva del nostro Paese”, ha aggiunto Antonella Polimeni, Rettrice della Sapienza Università di Roma.