Un progetto importante per Unicusano, nato dalla collaborazione con la Ternana Calcio S.P.A, Maestrale Information Technology srl (che si occupa di servizi di ingegneria informatica, supporto sistemistico e cybersecurity), Helthia srl (azienda di servizi digitali per il well-being e la longevity) e AI2Life srl (che si occupa di attività di ricerca interdisciplinare condotta nelle aree dell’intelligenza artificiale): Intelligenza Artificiale e blockchain per lo sviluppo di un web service in grado di capire in anticipo la stanchezza percepita da un atleta e lo stato motivazionale per evitare danni da overload e aiutare la preparazione atletica.
L’iniziativa si chiama AI 4 Athlete Care e serve a controllare le condizioni atletiche, in modo da avere maggiori performance, nel rispetto della cura dello stesso atleta. “L’idea del progetto nasce proprio dalla forte convinzione e volontà dell’Università Niccolò Cusano di cogliere i vantaggi che tale tecnologia offre in specie nel campo medico – sanitario, ad esempio consentendo di prendere decisioni informate e accurate anche solo allo scopo di proporre e strutturare programmi precisi volti a migliorare la dieta o lo stile di vita di un soggetto”, ha dichiarato l’Avvocato Massimo Giuliano, professore di diritto di internet e delle nuove tecnologie presso Unicusano.
Con questo progetto le tre società sopracitate specializzate nella ricerca scientifica e nel trasferimento tecnologico hanno raggruppato le loro esperienze interdisciplinare per dare vita ad un sistema di IA in grado di prevedere la stanchezza percepita da uno sportivo. I dati che verranno raccolti su questi soggetti saranno quelli biometrici misurati attraverso sensori indossabili, l’analisi cinematica dell’atleta a partire da video di allenamenti e gare oppure grazie a vecchi dati.
“Il software sarà in grado di predire in modo oggettivo e certificato lo stato di salute dell’atleta combinando le potenzialità degli algoritmi di IA basate sul deep learning per la predizione di dati con la capacità di certificazione del dato possibile grazie alle tecnologie blockchain“, ha concluso Giuliano.