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Messa a Disposizione Docenti

Interpelli Docenti per le Supplenze: iter agevolato con AteneiOnline e Docenti.it

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Guida agli Interpelli per Docenti: scopri come funziona il nuovo sistema delle supplenze

Gli interpelli per le supplenze dei docenti sono inviti ufficiali pubblicati dalle scuole per coprire rapidamente posti vacanti quando le graduatorie non sono sufficienti. Le scuole pubblicano sul proprio sito web i dettagli delle supplenze disponibili e i docenti possono rispondere al loro interpello: si tratta quindi di una sorta di SOS da parte degli istituti!

Chiariamo che, almeno per quest’anno scolastico, gli interpelli affiancheranno l’altra modalità di assegnazione delle supplenze, ovvero la Messa a Disposizione (MAD). Le scuole possono infatti utilizzare la MAD in combinazione con il nuovo sistema di interpelli per coprire le supplenze, soprattutto dopo l’esaurimento delle graduatorie provinciali e d’istituto.

In realtà gli interpelli per docenti sono sempre stati una pratica comune negli istituti scolastici, che però è stata regolamentata ufficialmente con la circolare supplenze per l’anno scolastico 2023/2024.

Per evitare di scandagliare tutti i siti delle scuole e ottimizzare le tue probabilità di successo, AteneiOnline e Docenti.it ti offrono l’opportunità di avvalerti del Servizio di Gestione Interpelli: il team di Docenti.it preparerà il tuo curriculum ad hoc per le scuole e personalizzerà la tua domanda, preparando un modello ottimizzato per gli interpelli.

La tua candidatura verrà poi inviata automaticamente appena una scuola pubblicherà un interpello adatto al tuo profilo, e riceverai un report per ogni invio, così da non perderti nessun aggiornamento!

Il servizio prevede anche una garanzia “soddisfatti o rimborsati”: se non dovesse soddisfare le tue aspettative, otterrai un rimborso integrale.

Prova il servizio Gestione Interpelli di Docenti.it, in collaborazione con AteneiOnline, o continua a leggere per sapere come funziona esattamente l’invio degli interpelli nazionali per i docenti 2024.

In questa guida:

Interpelli delle scuole: cosa sono e come funzionano

Il 2024 ha portato un cambiamento significativo nel sistema di assegnazione delle supplenze con l’introduzione degli interpelli nazionali per docenti di sostegno e non, i quali mirano a rendere il processo più strutturato, trasparente e veloce.

Ecco le principali richieste di interpelli dalle scuole:

  • Interpelli nazionali per docenti
  • Interpelli nazionali per docenti di sostegno
  • Interpelli per personale ATA
  • Interpelli per i corsi di recupero estivi

Con l’esaurimento delle graduatorie esistenti, come le graduatorie GPS, GaE e GI, le scuole ricorreranno a questo sistema di chiamata per coprire i posti vacanti. Ma dove vengono pubblicati gli interpelli scuola? I vari istituti scolastici pubblicano un avviso sul proprio sito istituzionale, nell’albo online e su piattaforme designate degli uffici scolastici provinciali.

L’interpello per le supplenze dei docenti si distingue quindi per la sua natura proattiva, dove non sono più gli aspiranti insegnanti a inviare candidature spontanee, ma le scuole stesse a indire l’interpello pubblicando dettagli sui posti disponibili. Questi includono il numero di cattedre, le classi di concorso specifiche e i termini di inizio e fine del contratto.

Gli insegnanti interessati possono inviare il loro curriculum e una lettera di presentazione in risposta all’interpello. Se convocati, possono rifiutare senza che ciò influisca negativamente sulla loro posizione nelle graduatorie.

La convocazione viene notificata via email e il docente potrà visualizzare i dettagli sul portale Istanze OnLine del Ministero. È fondamentale monitorare regolarmente queste notifiche per non perdere opportunità di supplenza.

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Chi può partecipare agli interpelli per docenti?

Gli interpelli delle scuole permettono a tutti gli interessati di candidarsi per le chiamate disponibili, senza restrizioni legate alla provincia di residenza. Anche se non si possiede un titolo si può rispondere agli interpelli, ma coloro che hanno un titolo godono di priorità.

Nel dettaglio, chi possiede un diploma tecnico o professionale può rispondere a qualsiasi interpello per il personale ATA; chi possiede una laurea triennale o magistrale può partecipare a tutti i tipi di interpello.

Anche chi è iscritto nelle GPS e non ha attualmente incarichi può rispondere agli interpelli pubblicati da una data scuola. Tuttavia, coloro che hanno già un contratto a tempo determinato per l’anno in corso sono esclusi dalla procedura.

Di fatto, il principale obiettivo degli interpelli per docenti è garantire, soprattutto nei ruoli di sostegno, la presenza di personale qualificato. La revisione della procedura si propone di aumentare la trasparenza e l’organizzazione nella selezione dei docenti quando non ci sono candidati idonei nelle liste esistenti.

Possiamo quindi affermare che la scala di priorità nelle risposte sarà così strutturata:

  1. docenti abilitati e specializzati sul sostegno
  2. docenti non abilitati/specializzati, ma in possesso di titolo di studio consono
  3. coloro che non hanno un titolo di studi

È importante notare che il contratto ottenuto tramite interpello avrà le stesse condizioni di quello assegnato tramite GPS, incluse le potenziali penalità per mancata assunzione o abbandono del posto, applicabili nella provincia di inserimento nelle GPS.

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Quando rispondere agli interpelli per le supplenze docenti?

Non ci sono scadenze fisse per rispondere agli interpelli per docenti, ma esistono periodi più indicati per ottenere incarichi di lunga durata, in particolare dalla seconda metà di settembre fino alla fine di ottobre, quando le segreterie scolastiche affrontano il picco di bisogno di supplenti.

Altre finestre temporali ideali per inviare candidature sono i periodi prima e dopo le vacanze natalizie e pasquali, quando le scuole valutano nuovamente le loro esigenze di personale. Tuttavia, la necessità di supplenti può sorgere in qualsiasi momento durante l’anno, e pertanto gli interpelli risultano un’opzione sempre valida.

Per avere una gestione accurata di tutti gli interpelli che verranno pubblicati dalle scuole durante tutto l’anno, puoi rivolgerti a un servizio di esperti come quello offerto da AteneiOnline e Docenti.it: il tuo profilo verrà automaticamente trasmesso a ogni interpello pubblicato dalle scuole e riceverai un report per ogni invio, massimizzando così le tue opportunità di successo!

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Cosa cambia tra MAD e Interpello?

La Messa a Disposizione e gli interpelli per le supplenze dei docenti sono entrambi dei metodi attraverso i quali le scuole italiane reclutano personale docente temporaneo. La MAD permette agli aspiranti insegnanti di inviare candidature spontanee direttamente alle scuole per coprire posti vacanti temporaneamente, dopo che le graduatorie provinciali e d’istituto si sono esaurite.

Per graduatorie esaurite si intende la situazione in cui, al momento dell’assegnazione della supplenza, non esiste alcun candidato disponibile o interessato ad accettarla, perché già occupato in un altro incarico o perché non interessato all’opportunità.

Gli interpelli nazionali per docenti, invece, sono utilizzati quando persistono posti vacanti anche dopo le convocazioni tramite MAD; tuttavia, a differenza delle MAD, gli interpelli permettono anche a coloro già inseriti nelle graduatorie di candidarsi.

Ricapitolando, gli interpelli presentano diversi vantaggi, in quanto permettono di:

  • inviare la propria disponibilità solo a scuole con posti vacanti, evitando l’invio di email superflue;
  • avere più possibilità di ottenere incarichi di supplenza, soprattutto per i docenti di sostegno con il titolo specifico;
  • ottenere incarichi di supplenza immediati, accumulando punteggio per le graduatorie di istituto e i concorsi scolastici;
  • accedere più facilmente alle informazioni, dato che gli annunci sono pubblicati anche sui siti degli Uffici scolastici territoriali.

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I vantaggi di rispondere agli interpelli con l'aiuto di consulenti specializzati

Come puoi vedere dall’articolo, inviare gli interpelli risulta più semplice rispetto alla procedura della MAD, ma questo non vuol dire che bisogna prendere l’impegno sottogamba: del resto, si tratta di un passaggio fondamentale per realizzare il tuo sogno di diventare insegnante.

Ecco perché rivolgerti a un team specializzato, che possa aiutarti a gestire in maniera più efficace la risposta agli interpelli, può risultare un investimento più che utile per la tua carriera. E se vuoi portare avanti le candidature preparando al tempo stesso i concorsi per docenti, è importante che tu non sottragga tempo prezioso allo studio.

Il servizio di Docenti.it risponde a tutti questi problemi gestendo gli interpelli per supplenze tramite una piattaforma dedicata. Il sistema automatizzato carica i curricula, personalizza le domande e monitora gli interpelli, inviando automaticamente le candidature in tempo reale quando emergono opportunità corrispondenti.

Il servizio di Gestione Interpelli di Docenti.it facilita quindi il processo di candidatura per gli insegnanti, ma non solo: offre supporto continuo, aggiornamenti sullo stato delle candidature e la flessibilità di aggiornare le preferenze in qualsiasi momento. E, soprattutto, permette di avviarsi alla carriera da insegnante in tutta tranquillità, accedendo più velocemente a opportunità immediate di guadagno e all’accumulo di punteggio spendibile per graduatorie e concorsi.

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