Concorso Dirigenti Scolastici 2024: attesa degli esiti della preselettiva e info sulla prova scritta

Concorso Dirigenti Scolastici, manca poco all'avvio della prova scritta

Il 23 maggio si è svolta la prova preselettiva del concorso ordinario per dirigenti scolastici, un importante evento volto a selezionare nuovi leader per le scuole italiane. Questa preselezione si è resa necessaria a causa dell’elevato numero di candidati, di molto superiore ai 587 posti disponibili.

I risultati della prova preselettiva sono in corso di pubblicazione, e i candidati idonei saranno ammessi alla prova scritta, che rappresenta una delle fasi più impegnative del concorso. La prova scritta, della durata di 180 minuti, prevede cinque quesiti a risposta aperta che coprono una vasta gamma di argomenti. Tra questi, la normativa scolastica, la gestione delle istituzioni educative, la programmazione e la valutazione didattica, il diritto amministrativo e la contabilità pubblica. Ogni quesito è progettato per valutare non solo le conoscenze teoriche dei candidati, ma anche la loro capacità di applicare tali conoscenze in contesti pratici e reali, tipici della gestione scolastica.

Per l’ammissione alla prova scritta saranno ammessi un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso per ciascuna regione. Sono ammessi alla prova scritta anche coloro che, all’esito della prova preselettiva, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi, nonché i soggetti esonerati dalla prova.

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Successivamente, i candidati che supereranno la prova scritta dovranno affrontare una prova orale. Questa fase del concorso è altrettanto cruciale e mira a valutare la preparazione professionale dei candidati in modo più approfondito. Durante la prova orale, verranno esaminate le competenze relative alla risoluzione di casi pratici, l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), e la conoscenza della lingua inglese a livello B2.

La graduatoria finale del concorso sarà determinata sommando i punteggi ottenuti nelle prove scritte e orali, ai quali si aggiungeranno i punti derivanti dai titoli posseduti dai candidati. I titoli possono includere esperienze professionali precedenti, titoli accademici aggiuntivi e altre qualifiche rilevanti.